Intorno al mondo con Dicky - gli scompaginati

Vai ai contenuti

Intorno al mondo con Dicky

RUBRICHE
a cura di Ricardo Preve
L'INSURREZIONE DEGLI ALBERI
Il pino bianco americano e l'indipendenza degli USA

Breve premessa a quest'articolo di Dicky, che tutti noi conosciamo come regista e, al più, come giornalista.
E' stata una sorpresa per me scoprire (e chi poteva immaginarselo?) che di formazione è..... agronomo! e che come agronomo ha lavorato per 15 anni. Da innamorata degli alberi quale sono io non ho saputo resistere alla tentazione di chiedergli un articolo su  queste meravigliose e preziosissime creature....ed ecco quello che ne è uscito!
In questi giorni in cui siamo portati ad esaminare la storia degli Stati Uniti in cerca di  esempi di insurrezioni violente, che possano darci indizi sulle manifestazioni paragonabili a  quelle cui abbiamo assistito  6 gennaio, ho trovato un interessante incrocio fra la politica e gli alberi.
Io ho studiato agronomia e amministrazione dei boschi a Virginia Tech, una università pubblica a Blacksburg, città nel sudovest della Virginia, fra le montagne degli Appalachians. E poi dopo la laurea ho lavorato come ingegnere forestale negli USA per una quindicina di anni prima di diventare regista di cinema.
Blacksburg è una piccola città che si trova a una quota sufficientemente alta rispetto alle pianure costiere del resto della Virginia: gli alberi che crescono nelle grandi foreste che la circondano sono da assimilarsi più a quelli tipici dei boschi del nordest degli USA, la cosiddetta New England, piuttosto che alla vegetazione caratteristica delle aree beneficiate dal clima più mite, nel sud del paese.
Il nome New England è dovuto al fatto che in quella zona del paese, confinante con il Canada, gli inglesi vi insediarono le prime 13 colonie al momento del loro arrivo in America. E nel New England dei secoli XV al XVIII i coloni inglesi trovarono tante risorse naturali di interesse commerciale. Fra queste spiccano gli alberi: immense foreste antiche come quelle che esistevano in Inghilterra ai tempi medioevali, ma ormai sparite da tempo nella madrepatria.
Le specie che si trovavano (e si trovano ancora) nelle foreste del New England includevano alberi decidui come le querce e gli aceri (compreso il famoso acero dolce, fonte dello sciroppo di acero tanto amato che gli americani aggiungono ai “pancakes” della prima colazione), ma anche i pini.  
Il più importante di questi, il pino bianco dell’Est (Pinus strobus; il suo equivalente nell’Ovest degli Stati Uniti è il Pinus monticola, scoperto e sfruttato commercialmente però solo nel secolo XIX) aveva un pregio particolare per gli inglesi.  
Il pino bianco cresce con un tronco lungo e quasi perfettamente cilindrico, ed il legname che se ne trae presenta particolari forza tensile ma anche flessibilità. Unico fra i pini americani il legno è particolarmente privo di nodi perché nella primavera il pino bianco cresce per un certo numero di giorni, e poi si ferma sino alla stagione seguente (crescita determinata). Questo in contrasto con altri pini che invece continuano a crescere lungo tutta la stagione estiva (crescita indeterminata), col risultato che il legno dei pini bianchi concentra i nodi in un solo punto del tronco per ogni anno di crescita, lasciando il resto del legno privo di imperfezioni, mentre negli altri pini i nodi (e quindi i rami) si distribuiscono lungo tutto il tronco, col risultato di un minor pregio del legname.  
Per questo gli inglesi, che tenevano particolarmente a dominare il mondo attraverso la politica (“Rule Britannia”) del controllo dei mari per mezzo della onnipotente Royal Navy, videro subito nel Pinus strobus una risorsa di grande valore strategico. I tronchi del pino bianco erano i preferiti per costruire gli alberi principali delle navi inglesi, proprio in ragione del fatto che le loro forma, forza, e flessibilità permettevano alle navi di resistere anche alle più forti tormente. Anche i boma delle vele quadre dei grandi velieri inglesi furono costruiti con questo legno.
I pini bianchi di più di 30 centimetri di diametro del New England furono quindi marcati da boscaioli appositamente designati dalla corona con la “broad arrow”, il segno della freccia a punta larga che distingue oggetti di proprietà dello stato. Nel 1722 una legge dichiarò illegale il taglio di questi alberi, con sanzioni a carico dei trasgressori.che andavano dalle 5 alle 50 libbre sterline.  
Quando gli Stati Uniti cominciarono a ribellarsi contro gli inglesi, il pino bianco (ancora prima del famoso episodio della “ribellione del te” a Boston) fu causa di conflitto fra le colonie e la corona.  
Nel 1771 il rappresentante della corona britannica John Sherman ordinò un’inchiesta fra le fabbriche di legno in New England alla ricerca di pini bianchi che fossero stati tagliati illegalmente. Sei proprietari di fabbriche furono accusati nel febbraio 1772 di aver tagliato pini bianchi appartenenti alla casa reale.  
Il 13 aprile 1772 lo sceriffo Benjamin Whiting e il suo deputato John Quigley cercarono di arrestare uno dei proprietari accusati, Ebenezer Mudgett, nel villaggio di South Weare. Avendolo trovato, i poliziotti lasciarono Mudgett libero sino al giorno seguente, mentre loro dormivano in una taverna giustamente chiamata, guarda caso, la “Pine Tree Tavern” (Taverna dell’Albero di Pino).  
Ma il mattino seguente un gruppo di 40 ribelli li fece prigionieri mentre Whiting e Quigley ancora dormivano. Lo sceriffo e il suo assistente furono violentemente picchiati con rami di pino bianco e, con le mani legate al dorso, furono messi sui loro cavalli, cui i rivoltosi avevano tagliato le code e orecchie, e furono espulsi dal villaggio fra le risate e gli insulti della popolazione.  
Sebbene alcuni dei rivoltosi furono più tardi condannati per le loro azioni, le sanzioni alleggerite che dovettero pagare successivamente a quest’episodio la dicono lunga sul potere emergente delle colonie in ascesa e il declino della amministrazione imperiale britannica.
La sfida al potere continuò ad avere aspetti legati al pino bianco: la prima bandiera issata dai coloni nella guerra per la loro indipendenza aveva un pino in un rettangolo bianco. Questa bandiera fu issata sugli alberi del primo squadrone di incrociatori della marina americana sotto il comando di George Washington, a eloquente dimostrazione che gli americani intendevano ormai essere padroni delle proprie risorse, e, insieme, del proprio destino.  
Più di un secolo dopo, la prima bandiera del nuovo stato del Maine recava un pino bianco al centro, al di sotto di una stella a 5 punte sullo sfondo del cielo.  
In questi giorni sto comperando 200 esemplari di Pinus strobus per piantarli con le mie mani intorno a una casa che mia figlia Kristin e mio genero Ken stanno costruendo nelle montagne della Virginia. Certamente penserò a questi eventi storici mentre li pianto e compio il mio dovere di padre, cosciente che dietro a quei piccoli alberelli giace una lunga storia di conflitti e di potere.
6
recensioni
17 Ott 2021
Best NFL Jerseys
Jerseys Cheap
NFL Shop Official Online Store
Cheap NFL Jerseys From China
NFL Jersey
Baseball Jerseys
Cheap NBA Jerseys
NFL Shop Jerseys
NHL Store
NFL Store
NFL Jerseys
NBA Jerseys
NFL Jerseys
Cheap Hockey Jerseys
Wholesale NBA Jerseys
Cheap NFL Jerseys From China
Cheap Jerseys Wholesale
Cheap Jerseys
Wholesale NFL Jerseys
MLB Jerseys
Cheap NHL Jerseys
NFL Gear
Cheap NHL Jerseys China
Cheap Jerseys
Cheap NBA Basketball Jerseys
NFL Store Online Shopping
Cheap NBA Jerseys
Cheap Football Jerseys
NHL Jerseys
Cheap Jerseys
NFL Fan Shop
MLB Shop
Cheap NFL Jerseys
Football Jerseys
NFL Jerseys
NBA Jerseys
MLB Store
Wholesale Jerseys China
NFL Jerseys
MLB Shop
NFL Jersey Sales
Cheap Jerseys Wholesale
NBA Shop
MLB Store Official Site
Custom Baseball Jerseys
18 Set 2021
Jordans 28
Nike Clearance Outlet
Nike Womens
Pandora Bracelet
Nike Air Foamposite One
Jordan Retros
Wholesale Jordans
Air Jordan 11 Low
Nike Air Force 1 High
Rings Pandora
Red Bottom
Air Jordan 15
Fjallraven Kanken
Air Jordan 22
Air Jordan 27
Nike Zoom Pegasus 35
Cheap Shoes Wholesale
Air Jordan 1 Retro
Air Force 1 Shoes
Adidas Outlet
Wholesale Jordans
Jordan AJ 1
Nike Jordan
Pandora Jewelry 70% off Clearance
New Jordan
Adidas Wholesale China
Nike Jordan 1 Mid
Nike Wholesale Suppliers
Air Jordan Shoes
Nike Shoes
Air Jordan 4 Retro
Nike Canada
Jordans 17
Toddler Jordans
Nike Shoes For Women
Cheap Adidas Shoes
NHL Store
Jordans 12
Jordan 11
Jordan 26
Jordan Retro 11
Nike Sandals
NBA Jerseys
Nike Outlet Store
Cheap Jordan Shoes
Nike Wholesale
Air Force 1s
Nikes Wholesale
Jordan 24
Christian Louboutin Outlet
Nike Free
Nike Factory Store
Adidas Outlet
Nike Outlet
Jordan 14
Nike Running Shoes For Women
Wholesale Nike Shoes China
Huarache Shoes
Nike Canada
Air Jordan 2
Cheap Jerseys
Nike
Nike Blazers
Cheap Jordans Free Shipping Wholesale
Nike Air Force 1 High
Pandora Jewelry
Pandora Jewelry Official Site
Cheap NHL Jerseys
Pandora Rings Official Site...
21 Ago 2021
Adidas Official Site
Nike Canada Online
Pandora Jewelry
Pandora Bracelets
Adidas Canada
Balenciaga Shoes
Pandora
Asics Gel-Kayano
Jordan 1 Lows
Pandora Jewelry
Nike UK
Jordan 1 Lows
Pandora Bracelets
Asics Sneakers For Women
Adidas NMD
Adidas Canada
Pandora Jewelry Official Site
Moncler Jackets Sale
Nike Shoes
Pandora
Pandora Bracelet
Pandora Outlet
Nike Outlet Store Online Shopping
Wholesale Jordan Shoes
Outlet Moncler
Adidas Yeezy
Pandora Outlet
Balenciaga Triple S
Nike Shoes Canada
Balenciaga
Goyard Outlet
Pandora Bracelets
Dior Jordan 1
Adidas Running Shoes Women
Shoes Ferragamo
Pandora Jewelry 70% Off Clearance
Nike Running Shoes
Balenciagas
Nike
Cheap Jordan Shoes
Jordan 1 Retro
Nike
Pandora Outlet Online
Jordan 1 High
Pandora
Balenciaga
Pandora Outlet
Pandora Charms
Ferragamo Belt
Nike Women Shoes
Asics Running Shoes For Women
Puma Shoes
Adidas Shoes Women
Nike Men's Shoes
Air Jordan 1 Retro High Og
Pandora Charms
Adidas Canada
Asics Outlet
Nike Air Jordan 1 Retro
Jordan 1 Mid
Adidas Sneakers
Adidas Yeezy
Pandora Charms
Nike Canada Online Shopping
Pandora Jewelry
Pandora Jewelry
Jordan Retro 1
Pandora
Pandora Black Friday
Pandora ...
Clelia
23 Gen 2021
... senza contare che gli alberi stessi sono dei rivoluzionari, che vivono in una società comunistica e che, insieme alla loro storia, scrivono silenziosamente anche la nostra! Grazie Ricky
Giorgio Martino
17 Gen 2021
Interessantissimo articolo, Ricky!
Sei una grandissima risorsa per tutti noi e non solo. Grazie!
Mario
16 Gen 2021
Tanto tempo fa avevo sentito un dibattito sul tema "come parlare di cultura in TV e alla radio". Uno dei partecipanti (credo che fosse il grandissimo Beniamino Placido) aveva osservato che per fare cultura sui media non serve parlare dell'ultimo libro uscito, ma bisogna parlare DELLE COSE: della loro natura, della loro storia, di ciò che significano per le persone ecc. Esattamente quello che hai fatto tu con questa affascinante trattazione naturalistico-storico-economica. Complimenti
Gli Scompaginati - circolo di lettura - via assarotti 39 - genova ITALY
Gli Scompaginati - circolo di lettura via assarotti 39 - genova ITALY
Torna ai contenuti