Due cugine in Sudafrica - gli scompaginati

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Due cugine in Sudafrica

SPECIALS
Ho davanti a me una mappa dell’Africa: è di carta e il mio dito scorre dall’alto in basso lentamente. Giù giù giù verso il Sud Africa, oddio è proprio lontanissimo! A quasi due mesi di distanza dal ritorno da questo Paese, una vacanza con cui ho voluto festeggiare l’amicizia con mia cugina Valeria, il Sud Africa mi sembra lontano anni luce, e non più quella manciata di ore (solo 12 quelle tra Amsterdam e Città del Capo) che in effetti sono state necessarie a trasferirci sulla punta del continente africano. Effetto delle straordinarie circostanze che stiamo vivendo in questi giorni di marzo? Certo, ma forse non soltanto. È quello che voglio capire scrivendo.
Dunque, proprio l’1 gennaio di quest’anno Valeria ed io siamo atterrate, un poco acciaccate dalla mancanza di attività motoria ma, nonostante tutto, entusiaste e incuriosite come mai prima, nel bell’aeroporto di Cape Town.
Che strana città: distesa su un rialzo collinoso alle cui spalle sta quella splendida montagna dal vertice piatto (la Table Mountain) che in quattro giorni non siamo mai riuscite ad esplorare (troppi turisti), sembrerebbe che scendendo verso il mare si possa trovare un qualcosa che assomiglia a quello che per noi europei, e forse non solo, costituisce il “centro città”. E invece no. Il centro non c’è. A meno che non si debba considerare tale il Victoria and Alfred Waterfront (avete capito bene, Alfred – uno dei figli della regina Vittoria - e non Albert!), un’intricata rete di stradine ed edifici antistante l’oceano, che costituiscono nient’altro che un immenso centro commerciale.                                                                                             NEXT
Gli Scompaginati - circolo di lettura - via assarotti 39 - genova ITALY
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