Due cugine in Sudafrica - 13 - gli scompaginati

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Due cugine in Sudafrica - 13

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Quando troviamo un branco di rinoceronti che si beano in una pozza d’acqua al sole del primo pomeriggio, Adolf spegne il motore. E il silenzio ci avviluppa. Di tanto in tanto si ode lo sciacquettìo dei grossi corpi che si spostano nella fanghiglia, dei piccoli grugniti: quando ciò non accade, sono solo fremiti, sussurri, minuscoli suoni di creature sconosciute a ottundere la densità del silenzio. Contempliamo i rinoceronti, ci associamo per qualche minuto alla loro vita. I loro movimenti sono così lenti, sembrano rispondere a motivazioni di ben maggior gittata delle nostre, o invece molto più brevi. Animali sempre allerta ci sono, però: le iene, le manguste, i cani selvatici. Sono animali piccoli, che compensano con la velocità la loro coabitazione con signori del parco ben più grandi di loro e poco generosi. Anche Adolf e Mosco sono attrezzati per la colazione del safari del mattino, e per il tea-time del safari pomeridiano. Tè e biscotti con frutta secca consumati in radure o estese piattaforme di roccia.
Straordinarie terre dai colori vari: ora rosse, ora ocra, ora marrone pallido. Molti alberi sono affiancati da alti termitai che a volte ne inglobano addirittura il tronco. Vediamo qualche uccello predatore, poche scimmie, nessun rettile, quasi non ce ne fossero. Quando Adolf ci fa scendere dalla macchina, è sempre in aree ampie, in cui è possibile scorgere subito eventuali pericoli, Valeria ed io siamo in estasi, siamo entrate in una dimensione altra. Avventurarci in questi spazi in cui non percepiamo i riferimenti di direzione ci ha fatto perdere ogni nozione del tempo. Anche per noi, come per gli abitanti della savana, il tempo si identifica col colore della luce, col tepore dell’aria. E intanto ci inebriano il trascolorare dei cieli, le metamorfosi delle nuvole. Il calare delle ombre sulle montagne del Drakensberg, che ogni tanto costituiscono il fondale del nostro paesaggio: è lui che annuncia la sera. Adolf e Mosco hanno simpatia per noi: condividiamo con una evidente partecipazione tutte le loro decisioni, non abbiamo desideri particolari. È Valeria che si diverte a fare ad Adolf tante domande sulla vita degli animali, della riserva, sul suo mestiere di guida. Non ci faccio troppo caso, e tendo a non ascoltarli, anche perché il nostro conducente parla un inglese per me faticoso, certo un altro dialetto di questo paese dalle tante genti e dalle tante lingue. Preferisco perdere lo sguardo tra questi alberi, gustare gli odori dei sentieri, i colori degli alberi e dei cespugli.
Gli Scompaginati - circolo di lettura - via assarotti 39 - genova ITALY
Gli Scompaginati - circolo di lettura via assarotti 39 - genova ITALY
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