Due cugine in Sudafrica - 8
SPECIALS
“Svegliarmi alle 3 e mezza del mattino per andare a visitare un parco nazionale? Mai!”, avevo tuonato più volte fin poche ore prima di quell’alba ancora buia in cui mi sono alzata per partire per il nostro primo vero safari: ci aspettava il parco nazionale Hluhluwe-iMfolozi, la più antica riserva naturale del Sud Africa. Nella notte ci attendeva al di là del portone una jeep con la nostra guida, Jeff Asher-Wood, e una coppia di architetti olandesi. Siamo state fortunate ad avere Jeff come guida: senza di lui non solo avremmo avuto una esperienza meno ricca, ma saremmo state impreparate rispetto alle tante ore di safari che avremmo vissuto nei giorni seguenti. La passione per il proprio mestiere e l’amore per la natura si trasmettono, eccome: Jeff, una sessantina d’anni ben portati, ci ha fatto subito capire che significa fare la guida in un parco africano. Una visita di otto ore perfettamente programmata nelle soste: un buon caffè bollente con biscotti alle 7 (solo alle 6 eravamo entrati nell’iMfolozi, dopo avere costeggiato villaggi zulu colle tipiche casette in muratura a pianta circolare), e poi alle 13 un pranzo servito in una radura, con tanto di sedie e tavolino, su cui ci sono stati serviti carne alla brace e un buon vino fresco, pane, dolci e frutta
Le brave guide, e Jeff lo è, si muovono nei parchi come fanno le persone educatissime in casa altrui: conoscono le usanze dei padroni, si avvicinano a loro per salutarli senza smancerie, e cercano di disturbare il meno possibile. Certo che nei parchi di padroni ce ne sono tanti, e le guide sanno capire, dai suoni, dagli odori e dalle deiezioni che trovano sui sentieri chi sia il padrone di quella zona, quanto sia lontano, e quanto, nonché quanto a lungo gradisca che gli si vada vicino. Non portano più fucili, come una volta, e fanno anche scendere dalla jeep gli ospiti, se e quando possibile.
Le terre dell’iMfolozi sono varie, c’è la savana coi suoi colori caldi e la vegetazione a tratti rada, ci sono colline più verdi e folte. Giraffe, elefanti, rinoceronti neri, kudù, zebre, facoceri e tanti, tantissimi impala, che ricordano inevitabilmente i cerbiatti di Walt Disney.